ORIGINI e FORMAZIONE: Silvia Colombini è diplomata in violino e canto, inizia da bambina lo studio del violino per poi diplomarsi e iniziare la carriera come violinista professionista. A 27 anni scopre la sua voce naturale di soprano e su consiglio della star dell’opera Edita Gruberova, intraprende la carriera di soprano. Subito vincitrice di tre concorsi internazionali di lirica, debutta a Vienna con cento recite di Die Fledermaus di J. Strauss.
Inizialmente canta solamente opere liriche, esibendosi come soprano su prestigiosi palcoscenici internazionali come: Semperoper di Dresda, Festival di Salisburgo, Staatsoper di Berlino, Regio di Torino, Fondazione Arena di Verona, Teatro Massimo di Palermo, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, Monnaie di Bruxelles, São Carlos di Lisbona, Opera Tel Aviv, Bunka Kaikan di Tokyo, Mozart Festival La Coruña e molti altri.
Collabora con grandi nomi della lirica come i direttori d’orchestra: Zubin Mehta, Fabio Luisi, Zoltán Peskó, Milan Horvat; e i registi: Mario Martone, Luca Ronconi, Filippo Crivelli, Willy Decker, Davide Livermore.
Dopo qualche anno, inizia ad esibirsi in concerto, cantando per prestigiose compagini musicali come: Auditorium Verdi di Milano (con cui incide un Cd di inediti di Nino Rota per DECCA records); I Pomeriggi Musicali Milano, Auditorium Parco della Musica di Roma, Bayerischer Rundfunk, Gewandhaus di Lipsia, Sala Gasteig di Monaco, numerosissime sale da concerto cinesi tra cui la Shanghai Concert Hall.
Negli anni, si ampliano i suoi orizzonti e Colombini entra in contatto con il mondo del jazz esibendosi con il famoso pianista Danilo Rea con il quale incide anche il Cd di contaminazione jazz/ lirica/musica elettronica per Parco della Musica Records (Auditorium di Roma). Accompagnata dallo stesso pianista si esibisce nel famoso concerto in Piazza Modena Memorial Pavarotti nel 2016 a cui partecipano anche cantanti pop come Il Volo, Elio e Edoardo Bennato.
Il concerto è a sostegno dei rifugiati in collaborazione con UNHCR e Colombini deve eseguire Summetime, brano molto noto eseguito da cantanti d’opera e jazzisti, ma Colombini si trasforma in una installazione vivente e con suo figlio in braccio canta una struggente Summetime che evoca una madre profuga con un figlio morto in braccio lasciando l’audience di Piazza Modena e la critica con il fiato sospeso.
È così ufficialmente nato il soprano d’arti: un soprano che sviluppa una nuova poetica musicale mettendo in scena interpretazioni del tutto inedite anche di classici del repertorio lirico.
Soprano d’arti e diplomazia internazionale – Il canto in 12 lingue
Grazie al contatto con il mondo della diplomazia internazionale, spesso la sua voce è richiesta per concerti istituzionali. Colombini ha così cantato per due Presidenti della Repubblica (Sergio Mattarella e Carlo Azeglio Ciampi) e due Papi (Francesco e G. Paolo II). Molte le collaborazioni anche con Consolati e Ambasciate estere.
Proprio per omaggiare le diverse culture, Colombini amplia il suo repertorio iniziando ad eseguire arie in tante lingue diverse tra cui ceco, cinese, coreano, giapponese.
Arrivando a cantare in ben 12 lingue.
In questo modo le possibilità di giustapposizioni musicali si arricchiscono e i suoi recital diventano dei format unici.
Per dare un esempio, Colombini non esegue come un “semplice soprano” l’aria di Liù dalla Turandot, ma le giustappone l’aria in cinese, cantata in lingua originale da cui Puccini trasse uno dei temi di Turandot. Arte accanto ad arte. La giustapposizione così riconnette l’italiana Turandot alla tradizione cinese.
Soprano d’arti come divulgatrice di cultura musicale
Colombini gira letteralmente il mondo diventando una “ambasciatrice” del canto. Si esibisce in concerto in Africa, India, Giappone e Cina. Proprio questo paese la apprezza a tal punto da imporle come sotto titolo ai suoi recital la dicitura “The Queen of Italian Opera”.
Soprano d’arti e la cultura classica
Colombini è una grande amante della cultura classica: l’ultima lingua aggiunta al suo repertorio è stato il greco antico che le permette di recitare in metrica.
Così nasce per esempio il Bozzetto d’arti “Ermione” commissionato dall’artista Silvio Porzionato per la sua personale al M.A.C. di Milano oppure il bozzetto “Donne della Secessione” per la mostra “Secessioni Europee” di Rovigo.
Soprano d’arti e eventi privati/società aziende
Anche alcune prestigiose aziende hanno ingaggiato Colombini per creare serate inedite che si distinguessero dai soliti eventi aziendali. Si è così esibita per i capi mondo della Samsung, omaggiandoli anche con dei brani in lingua coreana; per L’Oréal; Saint Gobain e per il convegno mondiale della Cosmesi “Bridging the beauty intelligence of East and West”, per cui ha tenuto due recital al Science and Technology Park di Hong Kong e al MiCo Convention Centre di Milano.
Silvia Colombini
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