“Dipinti e sculture comunicano emozioni silenti. Quando il soprano d’arti canta per opere materiche, genera di fatto una nuova opera aperta fatta di suono e visione. Sarà poi il pubblico, con la sua sensibilità e cultura, a chiudere questa nuova opera, dandole senso, per viverla, interiorizzarla, e ri-viverla”
Silvia Colombini è una musicista (soprano e violinista) che ha rivoluzionato la figura della cantante lirica classica, guadagnandosi il titolo di Soprano d’Arti, grazie ai format inediti delle sue performance.
Letteralmente Soprano “delle arti” perché giustappone il canto lirico alle altre arti, materiche e non.
Dà così voce a dipinti, sculture, installazioni; opere intellettuali come libri, poesie, postulati, ricorrenze storiche; canta inoltre per luoghi, musei, dimore e personaggi storici.
Le sue performance, create sempre ad hoc, le vengono commissionate per eventi culturali, istituzionali, immersivi, innovativi; per le inaugurazioni di mostre e musei, e per creare serate esclusive per importanti società e aziende internazionali.
Colombini canta in 12 lingue, recita (brani editi o da lei creati), suona il violino (perché anche violinista professionista, oltre che soprano), crea suggestioni sensoriali o visive utilizzando la location della performance ed esegue un repertorio che spazia dall’opera, alle canzoni, al corss-over.
Le sue performance sono dunque molto più di un semplice concerto perché creano una narrazione musicale, capace di coinvolgere tutti i sensi e creare un unico fil rouge tra le diverse arti.
Canto per le arti materiche, artisti e musei
Quando canta per le arti materiche, la scelta dei brani musicali si giustappone all’esibizione museale o alla specifica opera d’arte, senza avere un’ intenzione didascalica o esplicativa, l’opera d’arte è infatti già completa in sé. Lo scopo è invece piuttosto quello di aggiungere arte ad arte e creare una suggestione musicale intorno all’opera, che la esalti, offrendo così al pubblico spunti per una nuova e personale interiorizzazione dell’opera stessa.
Riceve commissioni da musei e artisti internazionali. A settembre ha per esempio omaggiato i mecenati serbi Madlena e Philip Zepter inaugurando col suo canto il Museo “The Palace of Arts – Madlena” a Belgrado.
Repertorio
Per rendere ampia la scelta delle giustapposizioni canore, Colombini esegue un repertorio vastissimo dalle arie d’opera fino alle canzoni popolari e canta in più lingue: ha un repertorio di brani recitati e cantati in ben 12 lingue. Appassionata di cultura classica, le sue performance contengono a volte anche testi greci recitati in metrica.
IL BOZZETTO D’ARTI
Il Bozzetto d’arti è una breve performance di teatro-musica, ideata, cantata e recitata da Silvia Colombini. Si tratta di uno spettacolo “in evoluzione” pensato per essere ampliato o variato nelle successive repliche, esattamente come il bozzetto di un quadro.
Il bozzetto può contenere anche brani suonati al violino. Musica e testi possono essere già editi, oppure appositamente composti anche dalla Colombini stessa.
Nel Bozzetto è presente anche l’improvvisazione.
Esempi di Bozzetti d’arte sono quelli creati per gli artisti che hanno esposto al M.A.C. di Milano, al Museo Francesco Messina di Milano e alla Dante Society di Londra.
Altro bozzetto è quello dal titolo “Lonely Moons” ideato per il concerto con Vittorio Grigolo per il festival Armonie d’Arte Festival, in cui Colombini ha “narrato in musica” lune dell’est e del ovest del mondo giustapponendo ad arie d’opera, il suono del violino, la recitazione in greco antico e l’esecuzione di un brano della tradizione giapponese.
Ricordiamo anche i bozzetti “A’mors” e “Logos”, nati su commissione della pittrice Mikaya Petros per il suo ciclo “MusicaPicta Project”, quadri dipinti che “contengono” una composizione musicale creata per e con il quadro, ascoltabile tramite un codice QR.
E’ un bozzetto d’arti anche “Corpora creata” ideato per la Festa del Teatro Eco Logico di Stromboli, un festival che non utilizza la luce elettrica ed invita ogni anno prestigiosi artisti internazionali.
Soprano d’arti e le arti coreutiche
Alcuni programmi di concerto prevedono anche l’inclusione di altri artisti come è avvenuto nella sua recente esibizione all’Ara Pacis di Roma in cui Colombini ha dato voce ai quadri del grande Lucio Fontana in una performance che prevedeva anche la danza della compagnia NoGravity. Lo spettacolo ha vinto il bando del Comune di Roma per il ciclo Musei in Musica. Anche questo è un esempio di Bozzetto d’arti dove Colombini è stata autrice e unica interprete dei brani di musica contemporanea che hanno dato voce all’arte di Fontana.
Anche il ciclo di concerti Fragile Forte Farfalla, ideati a sostegno della Onlus per la ricerca sulla malattia rara Epidermolisi Bollosa, hanno visto accanto al canto e alla recitazione di Colombini il connubio con la danza.
Concerti a tema, musica e scienza
Alcuni concerti sono invece a tema, Colombini partendo da uno spunto letterario o scientifico, sviluppa la performance. Il Concerto si svolge come un dialogo – concerto con il pubblico e spesso prevede anche degli interventi di scienziati.
Un esempio è il concerto “Il Bacio”, un recital che parte da alcune informazioni scientifiche sul perché ci baciamo e si sviluppa con arie, musiche e citazioni che creano un nesso con i tanti tipi di baci che ci scambiamo.
Il concerto de “Il Bacio” si è tenuto nel 2022 al Castello Sforzesco a Milano in collaborazione con Milano Classica, organizzazione musicale con cui Colombini presenta alcuni tra i suoi progetti più innovativi.
Soprano d’arti e Diritti Umani
In tutto il suo percorso dal violino, all’opera lirica, al soprano d’arti, Colombini ha mantenuto una costante: l’attenzione ai diritti umani. Per questo ha ideato un ciclo di concerti sul tema della Dignità Umana.
Nel ciclo hanno trovato voce temi come: la lotta contro la violenza sulle donne (con numerosissimi concerti in collaborazione con onlus e organizzazioni a difesa della donna); la Memoria della Shoah con il bozzetto “Scusa, sai dirmi perché?” esposto nel giorno della Memoria anche al MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) e la Performance per il giorno della Memoria organizzato dalle Serate Musicali di Milano; l’impegno per la ricerca sulle malattie rare, con numerosi concerti per Fondazione REB e Debra Italia (onlus per la rara malattia Epidermolisi bollosa di cui Colombini è testimonial) e per la lotta alla tubercolosi per l’organizzazione StopTB.
Appartengono a questo ciclo sulla Dignità anche i concerti a sostegno delle donne afghane tra cui la performance “Cryme”, premiata nella sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma lo scorso anno e riproposta in più occasioni anche a Milano, per esempio per la mostra “Cento artiste solidali con le donne afgane” (2022)
Soprano per eventi aziendali
Aziende e società prestigiose le hanno commissionato la realizzazione di eventi esclusivi. Ha così creato performance, tra gli altri, per Samsung, L’Oréal, Saint Gobain, fondazione Zepter Iternational e per il convegno mondiale della Cosmesi tenutosi a Milano e ad Hong Kong.
Silvia Colombini
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